GENERE: documentario
ANNO RIPRESE: 2007
PAESE: CINA
DURATA: 51’
I Mosuo vivono sulle montagne dello Yunnan, o ai bordi del lago Luku Leh, uno degli ultimi lembi incontaminati della Cina.
Miracolosamente sopravvissuto alla rivoluzione culturale cinese, questo popolo rimane affascinante e unico non solo per l’aspetto folkloristico, ma anche per la particolarità della sua cultura che lo rende una delle ultime società matriarcali. Le coppie Mosuo vivono separate, ognuno a casa della madre che è anche il capofamiglia, e l’uomo incontra la donna solo di notte, nella stanza di lei, per poi tornarsene alla sua casa natale all’alba. I figli che nascono da quell’unione, vengono poi allevati nella famiglia materna, anche se il padre talvolta va a trovarli, presenzia alle cerimonie che li riguardano, e, se occorre, dà una mano alla madre dei propri figli.
Questo stile di vita ha creato una solidarietà femminile molto forte. Le donne Mosuo sono madri straordinarie, amatissime dai loro figli tanto che anche le generazioni più giovani, pur avendo studiato in città e all’estero, desidererebbero avere un matrimonio tradizionale così da poter continuare a vivere con la propria famiglia di origine e sentirsi protette nel caso di un eventuale divorzio.
Una cultura matriarcale occasione per molti spunti di riflessione quindi, che però rischia di scomparire nell’arco di qualche decennio perché i Mosuo, sempre più poveri, sono costretti ad emigrare in città per trovare lavoro. Qui, inseguendo valori di ricchezza e guadagno, ma inconsapevoli del patrimonio della loro cultura, seguono uno stile di vita diverso rinunciando a sé stessi. Come non bastasse, l’area del lago Luku Leh sta diventando sempre più centro di attrazione turistica di massa incidendo non poco sullo stile di vita di questo popolo.
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